TERZO FATTORE: il RISULTATO ovvero la scelta del percorso in base alla condivisione degli obiettivi, dell’offerta formativa, delle conoscenze e delle competenze necessarie allo sviluppo personale. Ogni percorso diventa così risultato di una scelta consapevole e condivisa verso il miglioramento costante.
Le più recenti fotografie ISTAT o ISFOL sul rapporto tra la formazione e nel mondo del lavoro evidenziano come una formazione efficace e qualificata sia garanzia di occupazione, anche e soprattutto nei momenti di crisi. Tuttavia molto dipende dalla tipologia di corso scelto: meglio un corso di tipo amministrativo, economico, linguistico, su competenze commerciali e comunicative o un corso specialistico di settore?
Proprio per questo dobbiamo guardare ai dati del mondo del lavoro…cosa chiedono le aziende?
La valutazione della spendibilità della formazione sul mercato del lavoro conferma che il quadro è molto più complesso e articolato di quanto si possa pensare. Le aziende richiedono competenze tecnico professionali ed abilità interdisciplinari e trasversali insieme. Questo significa che dobbiamo guardare al ventaglio delle competenze maggiormente richieste dal mercato nel contesto sia italiano che europeo e valutarle onsiderando le attitudini di ciascuno. Guardiamo al ventaglio delle competenze elaborato da Eurocultura.
Ora conoscere esattamente le proprie competenze non è cosa facile. Il know how professionale, per esempio la conoscenza dei mercati, l’esperienza lavorativa e la comprensione tecnica, si può definire tramite mansioni, formazione acquisita e corsi di aggiornamento svolti regolarmente. Proprio per questo partendo dal presupposto che le COMPETENZE TECNICHE specifiche per ogni settore professionale siano INDISPENSABILI esistono altre competenze più trasversali che sono alla BASE DELLA TUA OCCUPABILITA’.
Secondo il World Economic ci sono altri tipi di “skill” che fanno davvero la differenza nel momento in cui ci si presenta sul mercato del lavoro quali la flessibilità cognitiva; la capacità di negoziazione, la Service Orientation, la capacità di giudizio e di prendere decisioni, l’intelligenza emotiva, la capacità di coordinarsi con gli altri, la gestione delle persone, la creatività, il pensiero critico e la capacità di problem solving. Per capire bene quale attività formativa scegliere si deve pertanto fare il bilancio delle competenze e quindi passare alla scelta del percorso.
Quando si sceglie un percorso formativo si deve necessariamente guardare a “cosa voglio fare”, dove intendo collocarmi e le competenze così come le abilità devono cogliere alla perfezione le aspettative del mercato del lavoro.